Storia di Salerno
Il primo insediamento documentato sul territorio di Salerno risale al VI secolo a.C., si tratta di un centro osco-estrusco che sorgeva sul fiume Irno poco lontano dalla costa in un punto strategico per le vie di comunicazione dell'epoca. Nel V secolo a.C., con la ritirata degli etruschi dall'italia meridionale, lo stesso insediamento venne occupato dai sanniti.
Nel 197 a.C. viene fondata sulla costa la colonia romana di Salernum. La città si espanse e durante l'impero di Diocleziano divenne il centro amministrativo della .provincia della Lucania e del Bruzio.
Nel 646 Salerno cadde in mano longobarda e divenne parte del ducato di Benevento. Nel 774 il principe Arechi II vi trasferì la corte e nel 839 il principato di Salerno divenne autonomo da Benevento acquisendo i territori del Principato di Capua, la Calabria e la Puglia fino a Taranto.
La realtà della città era caratterizzata da un ambiente multiculturale; il principato era difatti uno stato cuscinetto tra il papato e l'impero, da una parte, e l'oriente bizantino e il mondo islamico dall'altra. Questo quadro politico contribuiva tuttavia anche ad una certa instabilità.
Dal punto di vista commerciale, anche per tramite della vicinissima e potente Amalfi, la città era collegata alle più remote coste del mediterraneo.
In questo contesto sorse intorno al IX secolo la Scuola Medica Salernitana che la tradizione vuole fondata da quattro maestri: un arabo, un ebreo, un latino ed un greco. La scuola fu la prima istituzione per l'insegnamento della medicina nel mondo occidentale e godè di enorme prestigio per tutto il medioevo. La città era una meta obbligata per chi volesse apprendere l'arte medica o farsi curare dai suoi celebri dottori. Questa fama valse a Salerno il titolo di Hippocratica civitas, titolo di cui ancora la città si fregia nel suo stemma. Tra il X e il XII secolo la città visse il periodo più florido della sua storia, OPULENTA SALERNUM fu la dizione coniata sulle monete per testimoniarne lo splendore.
Nel 1076 Roberto il Guiscardo conquistò Salerno che divenne capitale dei domini normanni ovvero del ducato di Puglia e Calabria, (titolo appartenuto in precedenza a Melfi) che comprendeva tutta l'italia meridionale. In questo periodo fu fatto costruire il duomo in stile arabo-normanno.
Nel 1127 la capitale del regno passò a Palermo ma Salerno rimase una delle città più importanti del Regno di Sicilia. Con l'avvento degli svevi, ed in seguito degli angioini e degli aragonesi, la città cominciò a perdere di importanza anche a causa della crescita di importanza della vicina Napoli.
Il primo insediamento documentato sul territorio di Salerno risale al VI secolo a.C., si tratta di un centro osco-estrusco che sorgeva sul fiume Irno poco lontano dalla costa in un punto strategico per le vie di comunicazione dell'epoca. Nel V secolo a.C., con la ritirata degli etruschi dall'italia meridionale, lo stesso insediamento venne occupato dai sanniti.
Nel 197 a.C. viene fondata sulla costa la colonia romana di Salernum. La città si espanse e durante l'impero di Diocleziano divenne il centro amministrativo della .provincia della Lucania e del Bruzio.
Nel 646 Salerno cadde in mano longobarda e divenne parte del ducato di Benevento. Nel 774 il principe Arechi II vi trasferì la corte e nel 839 il principato di Salerno divenne autonomo da Benevento acquisendo i territori del Principato di Capua, la Calabria e la Puglia fino a Taranto.
La realtà della città era caratterizzata da un ambiente multiculturale; il principato era difatti uno stato cuscinetto tra il papato e l'impero, da una parte, e l'oriente bizantino e il mondo islamico dall'altra. Questo quadro politico contribuiva tuttavia anche ad una certa instabilità.
Dal punto di vista commerciale, anche per tramite della vicinissima e potente Amalfi, la città era collegata alle più remote coste del mediterraneo.
In questo contesto sorse intorno al IX secolo la Scuola Medica Salernitana che la tradizione vuole fondata da quattro maestri: un arabo, un ebreo, un latino ed un greco. La scuola fu la prima istituzione per l'insegnamento della medicina nel mondo occidentale e godè di enorme prestigio per tutto il medioevo. La città era una meta obbligata per chi volesse apprendere l'arte medica o farsi curare dai suoi celebri dottori. Questa fama valse a Salerno il titolo di Hippocratica civitas, titolo di cui ancora la città si fregia nel suo stemma. Tra il X e il XII secolo la città visse il periodo più florido della sua storia, OPULENTA SALERNUM fu la dizione coniata sulle monete per testimoniarne lo splendore.
Nel 1076 Roberto il Guiscardo conquistò Salerno che divenne capitale dei domini normanni ovvero del ducato di Puglia e Calabria, (titolo appartenuto in precedenza a Melfi) che comprendeva tutta l'italia meridionale. In questo periodo fu fatto costruire il duomo in stile arabo-normanno.
Nel 1127 la capitale del regno passò a Palermo ma Salerno rimase una delle città più importanti del Regno di Sicilia. Con l'avvento degli svevi, ed in seguito degli angioini e degli aragonesi, la città cominciò a perdere di importanza anche a causa della crescita di importanza della vicina Napoli.
Storia contemporanea
Nel settembre del 1943, durante la seconda guerra mondiale, la città fu teatro del cosiddetto sbarco di Salerno ovvero dell'operazione Avalanche: con questa operazione gli alleati accedevano alla costa tirrenica della penisola italiana ed aprivano la strada per avanzare verso Roma. Nel periodo che seguì lo sbarco la città ospitò i primi governi dell'Italia post-fascista e la famiglia reale divenendo di fatto capitale d'Italia fino alla liberazione di Roma (metà agosto 1944).
Geschichte von Salerno
Salerno (in der Antike Salernum ( lateinisch) ist eine Hafenstadt am Golf von Salerno, im Süden Italiens, Hauptstadt der Provinz Salerno, in Kampanien. Die Einwohnerzahl beträgt 140.580 (Stand am 31. Dezember 2007).
Salerno ist Erzbischofssitz und seit 1970 Universitätsstadt. Im Mittelalter war die Stadt wegen ihrer Ärzteschule berühmt. Herausragende Bauwerke sind das Castello di Arechi, das teilweise noch aus normannischer Zeit stammt, und der Dom mit seinem mächtigen Turm. Hier befindet sich die Grabstätte des Heiligen Gregor VII. und wohl auch des Evangelisten Matthäus.
Salerno war ursprünglich eine griechische Siedlung, die im 2. Jahrhundert v. Chr. römische Kolonie wurde.
Im 9. Jahrhundert n. Chr. wurde Salerno Hauptstadt eines unabhängigen langobardischen Fürstentums, das aus dem Herzogtum Benevent hervorging.
1077 eroberten die Normannen die Stadt. Unter der Herrschaft des normannischen Herzogs Robert Guiscard erlebte sie eine wirtschaftliche Blüte. Einen wissenschaftlichen Aufschwung bescherte die mittelalterliche Schule von Salerno.
Im Zweiten Weltkrieg gelang den Alliierten 1943 südlich von Salerno die Landung in Italien. Dem ging das Ausscheiden Italiens aus dem faschistischen Bündnis (Der Achse bzw. dem Antikominternpakt) im Juli und der Waffenstillstand am 8. September voraus. Die wichtigsten Industrieprodukte der Stadt sind Maschinen, Nahrungsmittel und Textilien.
Salerno (in der Antike Salernum ( lateinisch) ist eine Hafenstadt am Golf von Salerno, im Süden Italiens, Hauptstadt der Provinz Salerno, in Kampanien. Die Einwohnerzahl beträgt 140.580 (Stand am 31. Dezember 2007).
Salerno ist Erzbischofssitz und seit 1970 Universitätsstadt. Im Mittelalter war die Stadt wegen ihrer Ärzteschule berühmt. Herausragende Bauwerke sind das Castello di Arechi, das teilweise noch aus normannischer Zeit stammt, und der Dom mit seinem mächtigen Turm. Hier befindet sich die Grabstätte des Heiligen Gregor VII. und wohl auch des Evangelisten Matthäus.
Salerno war ursprünglich eine griechische Siedlung, die im 2. Jahrhundert v. Chr. römische Kolonie wurde.
Im 9. Jahrhundert n. Chr. wurde Salerno Hauptstadt eines unabhängigen langobardischen Fürstentums, das aus dem Herzogtum Benevent hervorging.
1077 eroberten die Normannen die Stadt. Unter der Herrschaft des normannischen Herzogs Robert Guiscard erlebte sie eine wirtschaftliche Blüte. Einen wissenschaftlichen Aufschwung bescherte die mittelalterliche Schule von Salerno.
Im Zweiten Weltkrieg gelang den Alliierten 1943 südlich von Salerno die Landung in Italien. Dem ging das Ausscheiden Italiens aus dem faschistischen Bündnis (Der Achse bzw. dem Antikominternpakt) im Juli und der Waffenstillstand am 8. September voraus. Die wichtigsten Industrieprodukte der Stadt sind Maschinen, Nahrungsmittel und Textilien.