giovedì 21 maggio 2009

Testimonianze Normanne a Salerno_Norman Remains in Salerno

Il periodo Normanno lascia a Salerno un secolo circa di intensa partecipazione alle vicende storiche del tempo, i Normanni ingrandirono la cinta muraria che arrivò a circa 3000 metri, fu costruito il Duomo di San Matteo ed il Campanile romanico, fu eretto Castel Terracena, palazzo Reale e sede dei principali eventi cittadini, fu costruito l'acquedotto romanico che attraversa l'attuale via Arce. Nel contempo la Scuola Medica Salernitana divenne uno "Studium" riconosciuto in tutta Europa.
L'acquedotto medievale di Salerno è stato eretto nel IX secolo per approvvigionare d'acqua il monastero di San Benedetto, presso le mura orientali.
È costituito da due rami: uno proveniente dalle colline a nord, l'altro dalle alture ad est della città; entrambi si ricongiungevano all'altezza dell'attuale via Arce (che dai loro archi prende il nome), presso uno spigolo delle antiche mura cittadine. In un primo momento rifornirono solo il monastero benedettino, in seguito una diramazione sotterranea permise di rifornire anche il convento della Piantanova, in via Mercanti.
Corre in parte su arcate, per le quali venne utilizzato per la prima volta l'arco ogivale.
L'acquedotto è stato ribattezzato popolarmente "Ponti del Diavolo" e si raccontava che fosse stato costruito in una sola notte, con l'aiuto dei demoni, dal mago salernitano del XII secolo Pietro Barliario. La superstizione popolare riteneva, inoltre, che avventurarsi sotto gli archi tra l'imbrunire e l'alba avrebbe portato all'incontro con diavoli o spiriti .
Inoltre, l'utilizzo dell' arco ogivale, vera novità architettonica dell'epoca, deve aver probabilmente spaventato, e non poco, l'impressionabile popolino.


In about one century of intense participation in the historical events of the time, the Normans enlarged Salerno walls, that were about 3,000 metres long, they built Saint Matthew’s Cathedral and the Romanesque bell tower, they erected Terracena Castle and a Royal Castle.They also built the Romanesque aqueduct that crosses the present-day Via Arce and founded the Salerno School of Medicine, which began a “Studium” acknowledged all over the Europe.
The Romanesque aqueduct of Salerno was built in the 14th century to provide water to San Benedetto’s Cathedral, near the oriental walls.
It is made up of two branches: one from the north hills, a second branch from the hills to the east of the town; both were rejoined in present-day Via Arce (whose name is derived from their arcs) near an edge of the ancient walls. In a first moment they supplied only the Benedictine monastery, later an underground ramification allowed to supply the convent of the Piantanova, in the Merchants street.
It runs partly on arcades, for which the ogival arc was used for the first time.
The aqueduct was renamed "Bridges of the Devil" and people say that it had been built in one night, with the help of demons, by the magician of the XII century Pietro Barliario. Popular superstition held, besides, that to venture under the arcs between dusk and dawn would have led to the meeting with devils or spirits.
Besides, the use of the ogival arc, true architectural novelty of that age, must probably have frightened, and not a little, the sensitive inhabitants of the area.